Senza timore di essere smentiti, possiamo senz’altro dire che questa edizione, la numero 50 del Derby porzese, entrerà negli annali e sarà ricordata come un’edizione superlativa.
Un raggiante Nicola Rezzonico, presidente del comitato organizzatore, ci racconta di una fiumana di gente che ha invaso pacificamente vie e piazze di Porza per seguire con entusiasmo l’evento e quello che è stato il clou dello stesso, cioè la gara dei giovani piloti.
Le gare hanno visto la partecipazione di ben 120 giovani concorrenti -limite d’iscrizioni raggiunto in sole 12 ore- d’età compresa tra gli 8 e i 16 anni, suddivisi in tre differenti categorie.
Nella categoria ‘06/’07/’08 è salito sul gradino più alto del podio Giacomo Ferretti, con un tempo totale delle due migliori manche di 2.50.00, seguito da Mattia Lorenzetti (2.53.17) e Alessio Strazza (2.53.74). Nella categoria ‘09/’10/’11 a primeggiare è stato Alessandro Bessone (2.58.88), seguito da Tommaso Gianinazzi (2.59.03) e Daniel Brasini (2.59.99). Per la categoria ‘12/’13/’14 a vincere è stato Achille Brenno Rossi (3.03.51), seguito da Pierre Audergon (3.11.31) e Jacopo Rossi (3.17.77).
Seguitissima anche la premiazione che ha regalato l’emozione a tutti i giovani concorrenti di ricevere diploma e coppetta ricordo, fotografati davanti ad una vera monoposto di F1 (Sauber, 2004), portata a Porza per l’occasione e che ha fatto bella mostra di sé all’interno della sala Clay Regazzoni per tutto il fine settimana.
Sul percorso di Via San Rocco, si sono anche lanciati 50 “over16” che hanno allietato la serata di venerdì, con una speciale manche in notturna. Senza dimenticare la gara dedicata ai campioni del passato e che ha visto primeggiare Gabriele Bernasconi, già vincitore dell’edizione 2014.
Anche le attività collaterali hanno riscosso enorme successo, a partire dall’inaugurazione di una scultura che il comitato organizzatore e il Municipio di Porza hanno voluto donare e mettere a disposizione della popolazione, a commemorazione di un traguardo tanto importante. Un’opera realizzata in granito ticinese, simbolo di solidità, così come lo è questa sempre più amata tradizione.
Gli organizzatori danno già l’appuntamento per il prossimo anno, come d’abitudine, il primo fine settimana di settembre.